Dopo 15 mesi dalla comparsa dei primi casi di virus corona a Wuhan, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilasciato un rapporto dettagliato sul COVID-19 che è stato prodotto con la collaborazione di 17 esperti cinesi e 17 internazionali.
Pubblicazione del rapporto dell’OMS
Il rapporto è stato rilasciato dopo che il virus ha causato la morte di più di 2,5 milioni di persone in tutto il mondo, oltre a colpire gravemente l’economia globale.
In primo luogo, il rapporto precisa che la trasmissione del virus è avvenuta attraverso un animale precedentemente infettato da un pipistrello. Questo esclude la possibilità che la malattia sia stata creata in laboratorio.
Tuttavia, il rapporto non rivela più informazioni sull’origine del coronavirus, piuttosto solleva nuove domande e l’OMS afferma che il coronavirus richiede ulteriori studi e ricerche.
Oggi, il numero di persone infette è superiore a 126 milioni (e in aumento), a causa delle diverse varianti del virus, per cui i diversi stati hanno dovuto rafforzare le misure di biosicurezza per impedirne la diffusione. I continenti più colpiti dalle nuove varianti di COVID-19 sono stati l’Europa e l’America Latina.
Sono necessari ulteriori studi
Il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha detto in una dichiarazione che il rapporto è un buon inizio, ma non stabilisce una fine. Stanno ancora considerando varie ipotesi perché la vera fonte di COVID-19 non è stata trovata, né come ha raggiunto l’uomo.
Il rapporto conclude che la probabilità che il virus sia il risultato di un incidente o di una fuga di agenti patogeni all’interno di un laboratorio. La ricerca di questo gruppo di esperti è stata fondamentale per combattere questa pandemia e per prepararsi a malattie future; tuttavia, hanno incontrato molti ostacoli e resistenza da parte delle autorità cinesi.